Come migliorare l’estetica del sorriso

Come migliorare l’estetica del sorriso

Un sorriso piacevole valorizza senz’altro un bel volto, ma esistono modi per migliorare ulteriormente l’estetica del viso e del sorriso oltre a curare i propri denti? Quali sono le possibilità terapeutiche più moderne per trattare gli inestetismi della zona intorno alla bocca, spesso rovinata da rughe profonde, cicatrici, labbra sottili o cadenti? Indubbiamente avere un sorriso sano e gradevole fa vivere meglio con se stessi e con gli altri. Poter sorridere e ridere liberamente dispone l’individuo ad essere più aperto e socievole, a sentirsi maggiormente a proprio agio. Al contrario, vergognarsi della propria bocca rende le persone meno disposte alle relazioni interpersonali, alla vita sociale, ed in generale crea stati di disagio e frustrazione. Basta soffermarsi a riflettere, probabilmente tutti noi abbiamo conosciuto persone che si coprono la bocca quando ridono o sorridono: questo è un segno di disagio molto evidente. Oggi esistono trattamenti specifici per chi ha necessità di ripristinare da zero la propria bocca (l’implantologia a carico immediato, che permette in poche ore di avere di nuovo denti fissi, ripristina funzione ed estetica), o per chi vuole migliorare semplicemente la bellezza del proprio sorriso (sbiancamenti, ricostruzioni estetiche, faccette o capsule in ceramica senza metallo).

Che cosa rende un sorriso “smagliante”?

Quasi tutti penserebbero subito a denti bianchissimi. Ma in realtà la brillantezza dei nostri denti non è la sola ad avere un ruolo decisivo. La bellezza di un sorriso dipende soprattutto degli incisivi superiori e dalla loro simmetria. Per un sorriso armonico, oltre alla simmetria dei denti rispetto alla linea mediana e alla naturale curvatura dei denti rispetto alla linea del sorriso, occorre tenere conto anche della forma dei denti, che deve essere adatta alla diversa forma del viso (quadrata, triangolare, ovale) in modo individuale o a seconda della tipologia facciale. I fattori che maggiormente influiscono sull’estetica del sorriso sono la relazione degli incisivi superiori in termini di rispettive lunghezza e larghezza e il rapporto della larghezza visibile dei primi incisivi rispetto agli incisivi laterali e ai canini. Questi rapporti sono generalmente regolati da criteri matematici, e questo fa sì che si possano pianificare e realizzare delle correzioni che siano adatte, caso per caso, ad armonizzare il sorriso a ciascun volto.

I fillers sono sostanze iniettabili (nel tessuto sottocutaneo o nel derma profondo) ampiamente impiegati nella medicina estetica e in caso di devitalizzazione, la capsula di un dente infatti, può fare sorgere inestetismi di varia natura (cicatrici, lesioni associate a traumi chirurgici, rughe e altri segni cutanei, ecc.), contrastabili con le suddette sostanze che possono conferire volume e riempimento ad aree del volto o del corpo “svuotate” (come, ad esempio, le labbra sottili), o ancora per rimodellare determinate zone di viso e corpo (guance, zigomi, glutei, ecc.).

Lipofilling: a cosa serve?

Un discorso a parte può essere effettuato per il lipofilling. Una particolare tecnica di chirurgia estetica che permette di ringiovanire, riempire o rimodellare diverse aree del viso e del corpo.

Questo trattamento consiste nell’iniezione di grasso autologo, prelevato dal paziente stesso, al posto dei comuni fillers sopra descritti. Per questo motivo il filler-adiposo può essere considerato un filler naturale (ma non riassorbibile, poiché esso viene riassorbito in minima parte appena dopo l’intervento per poi permanere nell’area in cui è stato inoculato). La tecnica che consente l’iniezione di questo filler naturale prevede il prelievo di una nota quantità di cellule adipose (di grasso), da una determinata area del corpo del soggetto, la loro purificazione e, successivamente, la loro iniezione nelle aree in cui vi sono imperfezioni da correggere (come le rughe) e punti di svuotamento da riempire o da rimodellare (come, ad esempio, labbra troppo sottili, guance svuotate, zigomi cadenti, ecc.). Il principale vantaggio è rappresentato dalla durata degli effetti che può essere maggiore o uguale ai tre anni.

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